Oggi vi parlo di un’altra conoscenza fatta nell’ultimo periodo, un’altra bellissima scoperta, scrittrice finissima e delicata: Nora Noir, autrice di Candy Apple.

Nora è italo inglese, scrive racconti e romanzi di genere erotico soprattutto quando, a suo dire, è triste o incazzata. Quindi lo fa spesso. Ha pubblicato racconti erotici con Lite Editions e Delos Digital.

Donna dolce e timidissima, ha accettato di scambiare quattro chiacchiere con me.

Ciao Nora, parlami un po’ di te: quando hai iniziato a scrivere e perché proprio erotici.

Difficile dire con certezza quando  ho iniziato… Scrivo da sempre, non ricordo un periodo della mia vita dove non l’abbia fatto. Tengo dei diari molto particolari scritti rigorosamente a mano dove racconto tutto quello che vivo solo sulla base di sensazioni e percezioni, ma invento anche come vorrei fossero andate determinate situazioni o i miei desideri, che tramuto in episodi surreali della mia vita. La mia avventura editoriale erotica in Italia però è iniziata circa cinque anni fa, in modo casuale: stavo parlando al telefono con un’amica scrittrice raccontandole di avere scritto una miriade di racconti erotici e di non sapere che farmene. Lei mi rivelò di essere diventata da poco una degli editor di una casa editrice erotica e, dato che le piaceva il modo in cui scrivevo, mi suggerì di provare a inviarli. L’ho fatto, li hanno letti, sono piaciuti e ho iniziato così. Quindi posso dire di scrivere erotici da prima dell’avvento di Fifty Shades of Grey!;)

Descrivi il tuo stile; quanto metti di te nei tuoi personaggi?

Scrivo di getto. Davanti alla pagina bianca ho in mente solo l’inizio e la fine. Lo sviluppo della trama si materializza mentre costruisco i personaggi ed elaboro le loro personalità. In una storia, per me, l’imperativo assoluto è non annoiare. Se quando rileggo ciò che ho scritto, c’è qualche parte che rallenta un po’ l’andamento della narrazione o penso che potrei anche saltarla, la riformulo o la elimino del tutto. Inoltre, a parte i racconti dichiaratamente pulp, cerco di non essere mai volgare nel raccontare le scene erotiche, anche più estreme. I miei personaggi nascono dalle mie esperienze, dai miei desideri e dalla mia immaginazione. Tracciarne i confini, a volte, è difficile anche per me.

Pensi che, al momento, il genere erotico sia il più apprezzato dalle donne? E se sì perché secondo te?

Non sono brava a dare un punto di vista globale sui gusti letterari, quindi non so dirti se sia la moda del momento, anche perché, appunto, io scrivo questo genere già da un po’ di anni. Posso dire però di ricordare di aver visto leggere dalle donne romanzi rosa abbastanza spinti anche quando ero più giovane, perciò credo sia apprezzato da sempre, probabilmente ora ci si fa meno problemi nel dirlo.

Candy Apple: invitaci a leggerlo.

Uh, ecco la fase per me più difficile… mi piacerebbe semplicemente che i lettori mi permettessero di raccontare loro una storia di due ragazzi e del loro bisogno d’amore, due solitudini che si incrociano, con le loro vite complicate e le loro profondità.

Ho letto Candy Apple in due giorni e l’ho trovato incantevole, QUI trovate la mia recensione per il blog (supermega awww!) Sogni di Marzapane.

CANDY APPLE_NORA NOIR

Scheda libro.

Titolo: Candy Apple

Autore: Nora Noir

Genere: Romanzo (con scene erotiche esplicite)

Lunghezza: 100 pagine (circa)

Prezzo: € 0,99

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Sinossi:

Londra, il Natale è ormai alle porte e le vite di due ragazzi italiani, Elisa, una ballerina classica e Alberto, un chitarrista metal, si intrecciano per caso grazie a un eccentrico pittore inglese amico comune, Nigel. L’inizio della storia è burrascoso e complicato: Elisa nonostante provi fin da subito attrazione per lui deve fare i conti con i suoi conflitti interiori mai risolti che le provocano profonde crisi, con il suo ex che la tempesta di messaggi e telefonate, e soprattutto con la sua spregiudicata amica Jennifer, disposta a tutto per portarglielo via. Alberto invece impiega un po’ a capire che quella giovane riservata e distante e nemmeno così avvenente come le donne di cui si circonda di solito, gli ha preso anche il cuore e non è solo un buon passatempo sessuale. Il desiderio però di conoscersi sempre di più, li spingerà, nonostante tutto e tutti, l’uno verso l’altra, con un crescendo di erotismo lungo le pagine del romanzo. Lontani da casa, con i propri sogni e desideri da inseguire, vivendo esperienze nei teatri di una Londra scintillante e i concerti nei bassifondi della città, Elisa e Alberto si ritroveranno a consumare una grande passione fino all’epilogo che li vedrà entrambi costretti a prendere una decisione.

L’autrice si è avvalsa della consulenza di una danzatrice classica professionista per le parti tecniche relative a Elisa e di consigli, racconti e scleri di amici musicisti rock e metal per quelle relative ad Alberto.

 Estratto:

<< … un po’ mi piace l’idea di essere qui. Non vivrei mai in una casa simile, in una stanza simile, ma sapere di essere in questo posto, da lui, mi fa sentire al mio, di posto.

Le tonalità di colori vanno tutte dal verde marcio al grigio, passando per il blu scuro, o forse nero. Sono seduta sul suo letto, mi stupisce che non sia sfatto. Essere su dove lui dorme, si riposa, sogna o che altro, soprattutto che altro, mi rende serena e viva allo stesso tempo.

Sto così bene che vorrei fotografarmi, catturare quest’attimo di perfezione che non provavo da tanto tempo. Tanto per cambiare, ho sentimenti che danzano tra loro; da un parte vorrei essere la prima ragazza che entra in questa stanza da quando è qui, dall’altra vorrei quella poca responsabilità di una delle tante che vanno a casa di un musicista bello e intelligente dopo un concerto.

Ma non devo rimuginare su di lui e su di noi, ora, soprattutto non ne ho nessuna voglia!

Anche perché Alberto mi è vicinissimo e non so che fare.

Non me lo aspettavo così, subito.

Mi mordicchia il collo. Io vorrei urlargli di no.

Non posso permettermi di avere segni sul corpo, non oggi, stasera indosserò un corpetto in pizzo nero e brillantini che lascerà tutto scoperto. Vorrei fermarlo, la testa mi urla di non lasciarglielo fare. Non riesco a dirglielo, sento dei brividi meravigliosi, il mio corpo è un’autostrada di sensazioni, lo sento. Mi morde più forte alla base del collo, appena sopra la scapola. Mi resterà il segno, lo vedranno i colleghi, il coreografo, gli spettatori della prima fila, lo vedranno tutti. Che cosa penseranno di me? Sta scendendo…>>

 

Alla prossima con un’altra fantastica autrice e ricordate… #IOSOSTENGOLEAUTRICIITALIANE

2 thoughts on “Oggi vi parlo di…”

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