Ciao, benvenuti al secondo appuntamento con: “Dammi un buon motivo per perdere tempo col tuo blog” . Ops, in effetti ieri ho scordato di specificare che l’appuntamento giornaliero era una rubrica… scherzo!

Okay, ora che realmente state pensando di perdere il vostro tempo appresso ad una persona mentalmente instabile, darò seguito all’articolo.

Agrodolce è la traduzione in italiano, dall’inglese, del titolo del blog, non che titolo del libro. Perché una parola inglese, vi starete chiedendo? Per due motivi. Il primo perché mi piace il suono; bi-tter-suit.  L’ho sempre trovato gradevole, allegro, frizzante. Un po’ come sunshine, o starlight… vabbè ho già chiarito che non ci sto tanto con la testa. Andiamo avanti. Il secondo motivo è dato da una fonte d’ispirazione. Quando scrivo un racconto, una storia, una fiction mi piace ascoltare musica e, spesso, tendo a lasciarmi condizionare dal testo e dalla melodia. Nel periodo in cui Bittersweet era nel mio ‘grembo’, ho sviluppato una leggera ossessione per Adele e la sua discografia. Set fire to the rain e Someone like you sono state la colonna sonora di capitoli e capitoli. Ebbene in quest’ultima canzone, in una strofa (bellissima strofa) è contenuta proprio la parola bittersweet.

Regrets and mistakes, they’re memories made

Who would have known how bittersweet this would taste?

 

I ricordi son fatti di rimpianti ed errori

Chi vuol conoscere il loro gusto agrodolce?

 

Agrodolce è l’essenza della storia narrata nel mio romanzo, che è di fantasia ma che può benissimo rifarsi anche alla vita vera. Nell’esistenza di ognuno ci sono momenti belli, momenti brutti, e poi ci sono quelli intermedi. Quelli che ti fanno sorridere fra le lacrime e dubitare di te stesso e delle tue emozioni. Agrodolce è il sapore di tanti momenti che scandiscono l’esistenza di molti. Ho imparato ad apprezzarlo, e ho scoperto che, alle volte, bisogna saper ridere mentre si piange e piangere mentre si ride per trovare l’equilibrio che ti consente di vivere giorno dopo giorno.

Al prossimo appuntamento.

Romy

 

 

3 thoughts on ““Agrodolce””

  1. Che bello. In effetti mi chiedevo proprio perché avessi cercato una parola così “straniera” e poco conosciuta (almeno per me), e la tua spiegazione è illuminante. Rende l’idea della vita, dolce e amara con momenti belli e brutti…agrodolce, come hai detto tu!
    Non vedo l’oraaaaa!!!!

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